Il grillo parlante










In questa pagina troverai le mie lamentele, 
ciò che proprio non gradisco e vorrei cambiasse!
Sarò polemica e graffiante...quanto basta!








Integrazione



A tutti coloro che credono che ognuno di noi si può stabilire ovunque ed adattarsi ovunque voglio dire: NON FATEVI ILLUSIONI
L'INTEGRAZIONE non esiste! E' una parola senza alcun senso creata dalla politica che cerca di sopperire a mancanze e colmare vuoti.
Potrei anche star qui a fare un trattato politico economico sociale, ma non è il mio compito e non ne ho le competenze.
Molto umilmente posso solo esprimere la mia idea che è questa:
ognuno nasce e cresce in una TRIBU', quella è la sua tribù, la sua gente e la sua lingua, la sua cultura e le sue abitudini, ogni tribù si porta dietro le sue cazzate che si racconta da sempre.
Ed è nella propria tribù che si torna sempre....sempre...anche se pur solo con la mente!
Se poi vogliamo lasciare ai giovani l'illusione che basti cambiare paese per trovare lavoro e una vita migliore...lasciamo pure che si illudano, quando arriveranno ad una certa etá lo capiranno da soli.
Se poi le tribú hanno anche altra religione oltre ad una diversa lingua e cultura  allora sarà prudente evitare un certo tipo di illusioni!
Tutto il resto: globalizzazione, integrazione, mobilità, flessibilità ecc. ecc. sono tutte delle grandi parole per mascherare immense cazzate illusorie! Perché il mondo cosí come é organizzato oggi, con le sue suddivisioni in ceti sociali e le sue separazioni, con le smanie di possesso e di potere, con il consumismo e le manipolazioni del mercato, con le religioni che ci hanno ingannato per secoli,  con le persone costrette a custodire gelosamente il proprio orticello e con l'indivisualismo imperante ormai in ogni maglia della societá, non c'é posto per l'Integrazione....non c'é spazio per vivere tutti insieme come se fossimo fratelli!

danisieger




Pubblicità asfissianti

Ormai nell'era delle visualizzazioni siamo bombardati da ogni tipo di pubblicità!
Bella invenzione internet, tanta utilità che comincia a disturbare pesantemente.
Non esiste pagina che non si apra con un caleidoscopio di piccole finestrelle.
Ti gira la testa, vai su e giù con gli occhi cercando disperatamente di leggere il tuo articolo.
Prima ti si spara davanti la farsa della privacy, quella che ti obbliga ad accettare i cookies!
Benedetta sia la pazienza e benedetto sia anche chi ha formulato questa legge affinché tutti i siti possano sentirsi sicuri legalmente di poter entrare nei nostri computer! Ma perché se non lo facciamo non entrano?? Perché non siamo forse controllati in ogni nostra mossa? Google sa pure dove  conservo la mia biancheria! Ma se non dai questo assenso cosa accade? Beh nulla!
E' tutta una grande scemata che serve a nessuno! Un poò come le sicurezze che mettono in atto youtube e Facebook! Siamo nell'era dell'assurdo! Mi è stato rimosso e segnalato come pericoloso da visionare il video del mio cagnolino che fa le buche in giardino! Ma io mi chiedo chi è seduto dietro a quegli schermi a selezionare ciò che è adatto o meno a disturbare la quiete pubblica??? Tu si, proprio tu che magari ora stai leggendo il mio post per capire se può essere messo in rete o meno mi spieghi che criteri usi??? Io vedo sempre ed ovunque porcate e bufale di ogni genere che galoppano nel web come malattie contagiose per poi essere vietati quelli che sono veramente i messaggi di verità e di consapevolezza. Ma voi mi bloccate il video di una canzone...oh che peccato...sembrerebbe che io non la possa sentire!!! Basta un altro click ed io la canzone la trovo in altri migliaia di video, si la stessa canzone che tu mi blocchi! Vogliamo parlare degli ebook? Ti sottomettono ad ogni tipo di applicazione da scaricare naturalmente pur di leggerli, li puoi leggere solo tu e solo da quel determinato pc da cui, se sei fortunato, l'hai potuto scaricare. Va bene! Peccato che poi lo stesso libro si trova da scaricare gratis altrove e senza alcun tipo di problema. Ma si lo so che voi fate il possibile per tutelare i diritti d'autore, ma gli autori dovrebbero anche sapere cosa vogliono! Vogliono la visualizzazione perché è pubblicità gratuita, ma poi vogliono anche che si paghi....per cosa di grazia? Proprio non capisco come cercano di far funzionare il tutto!
Passo sopra alle bufale che oramai sono riuscite a provocare l'effetto che nessuno crede più a nulla. Poi ci sono i buontemponi che ancora aprono le pagine idiote, quelle che come bambini affamati del Biafra cercano di raccogliere visualizzazioni. Benedetto sia tu anche caro google, la matematica va bene ma cerchiamo di non far fiorire quantità di ignoranti altrimenti non ne usciamo più vivi da questo mondo! Conteggia il valore caro google ti prego e lascia perdere i galoppini in cerca di numeretti! Se poi mai un giorno mi venga in mente di cercare che ne so un vestito o un cappotto o un divano....che Dio mi aiuti vengo travolta da mille finestrelle di qua e di là che mi fanno girar la testa con un'infinità di quei vestiti e di quei divani! Ma si certo l'ho dato io l'assenso a quei cookies...è tutta una specie di mafia!
Ma anch'io sono qui a fare la mia parte.
Una volta ho sentito la previsione che internet tenderà a sparire...ne dubito, ma mi piacerebbe davvero che se ne traesse vantaggio, poiché io sento di aver ridotto drasticamente le mie visualizzazioni. Non apro più siti strani con notizie bislacche, cerco solo quello che mi può offrire sana cultura. Lo trovo, e come lo trovo io spero lo possiate trovare voi  tutti....bisogna selezionare molto però!
Namaste






ONORE AI TRAUMI



I traumi che subiamo, se non vengono risolti in tempo, passano di madre in figlio attraverso il sangue, attraverso le ossa, la pelle, gli organi. Il figlio non conosce questo dolore e lo subisce, senza possibilità di comprenderlo. E` come se viaggiasse nella vita su un treno che non sa dove lo stia portando ed in più ha un carico sulla schiena che risulta davvero pesante da sostenere.
Non sa come abbandonare quel trauma perché non é suo, non gli appartiene ed i suoi anticorpi costruiscono difese su difese pur di riuscire a non soccombere sotto quel carico pesante.
Quando é che interviene qualcosa a spezzare questa distruttiva eredità?
Solo attraverso l'amore, quello dato e quello ricevuto ci si può salvare.
Peccato che quel carico pesante impedisca ogni possibilità di amare e di essere amati.
Ed é questa la vera tragedia. Non esiste una via d'uscita.
Ci si può solo accontentare di sedersi accanto al nostro trauma ereditato e magari offrirgli da bere in modo che resti innocuo e non ci costringa nuovamente a fare qualche scelta sbagliata in nome di chissà quale diavolo di riparazione.
La verità é amara come il fiele, ma se si riesce a "guarire dalla voglia di voler guarire"(cit.) forse l'accettazione ci renderà il carico meno pesante da reggere.
E' possibile sentirsi più leggeri e provare a camminare nelle nostre vite con un pizzico di pace in più.
Finito il tempo delle illusioni, quello delle difese eroiche, quello dei sensi di colpa e della vergogna resta quell'amara verità solo da guardare negli occhi.
Ci guastiamo da subito, già nel ventre materno.
Alchemicamente saremmo in grado di superare il fosso, andare sull'altra sponda e felice sarà colui che saprà trasformare in oro i suoi guasti.
L'alchimia consente di fare un gran balzo in avanti.
La bella notizia è che con molta Fede e credendo nella vita ci si può arricchire.
L'Alchimia richiede però tanta e tale disciplina che molto spesso i nostri stessi guasti boicottano astutamente e gli impediscono di realizzarsi.
A quel punto bisogna sapersi fermare ad osservare o, ancora meglio, a contemplare.
Anche questo può risultare un balzo in avanti oltre la meditazione.
Il tutto affinché la mente, dove risiedono comodamente adagiati i nostri guasti, venga messa a riposo, fatta tacere.
In assenza di tutto ciò sarà meglio scegliere....di andare a passeggiare!

Danisieger




IDOLATRIA DEL PASSATO



Sono stanca di ascoltare le nostalgie piagnucolose dei vecchi tempi! 

Trovo nauseante osservare quella stupida illusione che la verità sia solo nel passato!

Quando ero bambina c'erano tante cose belle, ma anche tante molto brutte rispetto ad oggi così come oggi ci sono tante cose bellissime rispetto a ieri.

C’è poi chi si crogiola nell’idealizzazione del genitore morto. Assisto a questo funerale senza sosta che mette in atto il povero figlio orfano dimenticando quale sia davvero il grosso danno che ha provocato alla sua vita quel genitore e l’immenso dolore che gli ha causato. Morendo il genitore diventa l’immagine idolatrata ricca di validità affettiva che solo un grande coraggio può riuscire a sradicare e/o smantellare con grande onestà. 
Finché quell’immagine rimarrà intatta nella nostra memoria con quel piagnucoloso senso di mancanza non saremo capaci di sviluppare un solo piccolo passo nei confronti della nostra consapevolezza e/o maturità.
Chi si lamenta rimpiangendo i "vecchi tempi" non può godere né il presente né del futuro!

L'educazione, l'amore, la fedeltà, la passione, la consapevolezza, la compassione ecc. non si calcolano nel tempo, ma all'interno della nostra anima e l'anima non ha né ieri né domani. L'anima é eterna.

 DanielaSieger





Il mio testamento spirituale


Ho fatto molti errori nella mia vita. Ho ferito persone, ho tradito amicizie, sono stata cosí fragile da lasciarmi ferire e farmi soffrire.
Poi é arrivata l’etá dove non si crede piú alle illusioni ed andare avanti é dura veramente.
Niente é piú come prima. Quello che pensavi il giorno prima é giá cambiato. In questo marasma di sensazioni l’angoscia la fa da padrone. Non sai se scappare via dalle situazioni o avere la forza di restare. Non sai piú chi sei e cosa vuoi.
Ma é proprio allora che cominci ad entrare in rapporto con te stesso.
Nel momento in cui riesci a staccare la spina da una quotidianitá logorante, ti accorgi che c’é un mondo dentro di te che ha bisogno solo di essere esplorato.
Per avviare questo processo si deve stare soli, completamente soli.
Sono ancora in cammino pertanto il mio testamento spirituale si ferma qui.
Cosa ho imparato?
Credo di aver imparato un pochino piú di rispetto per me stessa. Ho abbandonato il ruolo di vittima e mi sono assunte le responsabilitá delle mie azioni.
Ma responsabilitá significa anche non far del male agli altri e soprattutto a chi ci ama.
Pertanto ho imparato a navigare dentro la mia tempesta interiore con le onde che oscillano dal voler scappar alla paura di perdere qualcuno o qualcosa.
Il mio rapporto non é nato sulla convenienza, allora ero ancora una fanciulla romantica. Se non decido di chiuderlo non é per convenienza, ritengo sia una forma di amore, volere il bene dell’Altro. 
A chiunque mi ha conosciuta voglio dire che spesso ho fatto la parte della stupida, “per non pagare le tasse direbbe la mia amica”. In realtá avevo il terrore di confrontarmi con qualcuno. 
L’altro inteso come figura di riferimento come insegnante, medico, autoritá mi ha sempre terrorizzato.
Oggi ho imparato a gestire anche questo. Se incontro la polizia oggi mi é indifferente. Prima mi saltava il cuore in gola. Chissá quali colpe avevo commesso! (rido)
Ho mentito, ho sempre gestito cose di nascosto, relazioni clandestine, segreti.
Una tendenza all’emozione di essere scoperti suppongo!
Poi ci si stanca, é un gioco che porta via molta energia e sentirsi autentici, integri, trasparenti é la tappa successiva poiché solo cosí ti rilassi. Anche in questo senso sono in cammino ancora.
Ho imparato che per sentirsi belli non basta uno specchio.
Ho imparato che dove non c’é amore ci si ammala.
Ho imparato che per stare bene insieme a qualcuno bisogna essere simili, avere le stesse radici, avere gli stessi valori, ridere per le medesime stupidaggini, avere gli stessi interessi e la stessa cultura, avere gli stessi difetti e gli stessi pregi. Ho imparato che la storia degli opposti che si attraggono é una bufala, quello che ti attrae é qualcosa che a te manca e nessuno te lo rimpiazzerá, quello che ti attrae é la stessa cosa che con il tempo ti allontana e ti divide. 
Forse penserete che essere uguali ci si annoia, ma quando si ha anche la stessa voglia di fantasia e lo stesso desiderio di giocare e di sorprendere l’Altro non ci si annoia mai.
Ho capito che facciamo le nostre scelte (marito, amicizie) solo seguendo le richieste del nostro “corpo di dolore” (E.Tolle). Cerchiamo e siamo attratti da colui che possiede dentro di sé le nostre stesse ferite, i nostri stessi incubi, le nostre stesse paure. Questo significa che siamo destinati a confrontarci sempre sulla stessa sofferenza. Il nostro specchio ci rimanda sempre la stessa immagine di dolore con la quale nutriamo il nostro “corpo di dolore”. A furia di nutrirlo diventa prepotente e si trasferisce dentro di noi con l’aria da padrone! Mandarlo via diventa un’impresa titanica. Ecco perché prima di relazionarsi con gli altri dovremmo relazionarci con le nostre ombre…ma questo accade di rado!
Vorrei che ognuno capisse che se non ha guardato bene in fondo alla sua anima, se non ha smantellato ogni sua difesa, se non ha lottato contro i suoi mostri sará destinato a fare del male a sé e agli altri ancora ed ancora. La consapevolezza é l’unica chiave che apre la porta all’amore.
È giusto sapere peró che la consapevolezza fa male, maledettamente male. Ed é per questo che la maggior parte delle persone la rifiutano e ne hanno validi motivi. Essere consapevoli significa non avere piú illusioni, non avere piú difese, non avere piú scampo!!!

Danielasieger 




 Cortine di ferro




Noi siamo fatti tutti di pezzetti, e di una tessitura così informe e bizzarra che ogni pezzo, ogni momento va per conto suo. E c’è altrettanta differenza fra noi e noi stessi che fra noi e gli altri. 
MICHEL DE MONTAIGNE” 
Passi di Treno di notte per Lisbona Pascal Mercier












 


Vivere con e attraverso gli altri risulta spesso indigesto.
A volte vorremmo riavere la nostra autonomia, quell'indipendenza che ti fa sentire slegato da alcune delle tue schiavitù. 
Sarebbe opportuno camminare diritti verso un cammino lineare senza lasciarsi risucchiare da quello che altri dicono, pensano e fanno. 
Invece diventiamo schiavi di innumerevoli meccanismi subdoli che guidano le nostre mani, il nostro cuore, la nostra mente. 
Tutti dettati da determinate caratteristiche.
 
-Il bisogno continuo di condividere, di fondere le proprie idee con quelle degli altri di cui si asseconda ogni consiglio...sbagliato o meno! La spinta é quella del "senso di appartenenza", sentirsi di esistere in quanto facenti parte di quel gruppo, di quella amicizia, di quei rapporti.
 
-Disciplina, parola che spesso scarseggia nei vocabolari dell'essere umano! 
-Le esigenze di madri scomode e/o padri assillanti assecondate all'infinito come se loro fossero comodamente seduti dietro le nostre orecchie a distribuire consigli/comandi!
 
Eppure nonostante la consapevolezza delle mancanze e delle contraddizioni che ci avvolgono come una coperta in inverno, questi meccanismi, queste voci, ci disturbano, gradiremmo metterle a distanza, almeno per quanto riguarda il nostro cuore, per proteggerci, per tutelarcii, per renderci autonomi e per non esporci alla mercé di giudizi sommari. Perché si percepiscono nella carne quei giudizi, raramente espressi a parole, arrivano come piccole lame, come velate insinuazioni e spiacevoli disapprovazioni.
Allora arriva il momento in cui c'é bisogno di costruire una Cortina di ferro a proteggere la nostra anima! 
Per arrivare a questo si deve passare inevitabilmente attraverso l'autonomia e il distacco!
Provarci offre una realistica possibilità di salvezza e quindi di crescita!  


Danisieger








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